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7 NOVEMBRE SCIOPERA IL COMMERCIO. MANIFESTAZIONE REGIONALE A VICENZA

unnamedSarà sciopero sabato 7 novembre per i lavoratori del commercio dipendenti dalle aziende aderenti a Federdistribuzione, Confesercenti e alle Associazioni delle Cooperative che dopo 2 anni non hanno ancora rinnovato il contratto nazionale ed anzi hanno fatto fare passi indietro alla trattativa. L’astensione dal lavoro non riguarda invece le imprese associate a Confcommercio che il contratto l’hanno già rinnovato.

FUORI TUTTI! 7 NOVEMBRE, SCIOPERO DEL COMMERCIO

ASTENSIONE DAL LAVORO PER L’INTERA GIORNATA NELLE AZIENDE CHE ADERISCONO A:

FEDERDISTRIBUZIONE, CONFESERCENTI, COOPERATIVE

MANIFESTAZIONE REGIONALE A VICENZA

  • PARTENZA DEL CORTEO ORE 10 DA CAMPO MARZO
  • CONCLUSIONE IN PIAZZETTA DELLE POSTE

In occasione dello sciopero, che durerà per l’intera giornata, è organizzata una manifestazione regionale a Vicenza, con concentramento alle 9,30 a Campo Marzo e conclusione, dopo aver attraversato il centro cittadino, in Piazzetta delle Poste dove si terranno i comizi.

“A 22 mesi dalla scadenza del Contratto nazionale – denunciano in una nota Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl,Uiltucs-Uil del Veneto – Federdistribuzione, Confesercenti e le Associazioni delle Cooperative continuano a respingere le richieste dei lavoratori del settore. Le imprese avanzano richieste finalizzate ad abbassare nettamente salario. E’ intollerabile che accanto a imprese che hanno già rinnovato il Contratto (Confcommercio) e corrisposto gli aumenti salariali ve ne siano tante altre che, non rinnovando il Contratto, operano una sorta di dumping sulla pelle dei lavoratori. Ciò è tanto più grave in quanto si tratta di Aziende, Gruppi Commerciali e Cooperative che hanno la maggiore redditività. Diciamo “no” alle assurde pretese di smantellare i diritti, le tutele normative e non corrispondere aumenti salariali: i lavoratori sono stati le prime vittime della crisi economica. Diciamo “no” alla richiesta delle controparti di aumentare la produttività attraverso il taglio delle retribuzioni, l’annullamento degli scatti di anzianità, la negazione del passaggio dal 5° al 4° livello, l’eliminazione di 32 ore di permesso retribuito, la sterilizzazione di tredicesima e quattordicesima ai fini del calcolo del TFR, il ritorno alle 40 ore di lavoro con una maggiore flessibilità gestita unilateralmente dalle aziende, la decorrenza del contratto solo dal 2016 facendo perdere salario ai dipendenti. Sono proposte inaccettabili e vecchie! La produttività aumenta se si investe, se si contratta l’organizzazione del lavoro, se si favorisce la partecipazione dei lavoratori alle strategie aziendali”.

Per questo è proclamato lo sciopero del 7 novembre cui seguirà – se non dovessero intervenire novità positive – un’ulteriore fermata sabato 19 dicembre.

Scarica il volantino dello Sciopero a Vicenza (pdf)

Scarica appello Viafora “Il 7 novembre non fate la spesa” (pdf)

Scarica “Vogliono impedirci perfino di scioperare!” (pdf)

Ricavi su, salari giù (pdf)

Scarica i volantini in pdf

 

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